Toscana terra prediletta per investimenti immobiliari dall’estero: piace soprattutto ai tedeschi
Gate-away.com ha diffuso un report semestrale dal quale emerge che in Italia, rispetto al 2015, i primi mesi del 2016 hanno registrato una crescita degli investimenti esteri per il settore residenziale delle seconde case pari al 64,32%.
Il territorio in assoluto prediletto risulta essere proprio la Toscana, nella quale si sono concentrati il 24,19% degli investimenti: ville, case coloniche, edifici rurali e grandi proprietà sono le soluzioni che più interessano agli acquirenti stranieri, in prevalenza tedeschi, che optano soprattutto per immobili indipendenti (70% circa già pronti e abitabili, il restante 30% invece bisognoso di riqualificazioni e ristrutturazioni).
Al secondo posto a livello nazionale si piazza invece la Riviera Ligure, in particolare le città di Sanremo e Bordighera.
Queste letture portano alla luce non poche contraddizioni rispetto al calo generalizzato cui si assisteva negli ultimi anni, a causa del cambiamento delle abitudini di acquisto e delle mete di viaggio. Si tratta quindi di un segnale molto positivo e allo stesso tempo importante, che fa ben sperare anche per l’indotto locale legato all’edilizia, all’artigianato e al commercio.
Nel tentativo invece di tracciare un “identikit” dell’investitore – tipo, i dati che ne risultano sono abbastanza ovvi: dai 40 anni in su, cultura medio alta, libero imprenditore o professionista di successo. Oltre (come già detto) ai tedeschi, i più interessati all’acquisto di ville di lusso sono americani, russi e nord europei (Olanda e Danimarca); mentre cinesi e sud americani vanno pazzi per le aziende agricole, soprattutto a Montalcino e nel Chianti.
Le zone in assoluto più ricercate sono Versilia, Maremma e tutta la zona costiera per russi e cinesi, i quali prediligono lo stile moderno e hi-tech; i restanti invece, americani e nord europei, preferiscono l’interno della regione e lo stile classico toscano.
