Ristrutturazione di un 1400 Casale costruito intorno ad Torre Avvistamento
Le torri di avvistamento, conosciute anche come torri d’osservazione, sono torri fortificate costruite con iniziali scopi militari per offrire un posto sicuro per tenere sotto osservazione l’area.
In Italia ce ne solo alcune sul Mediterraneo, molte costruite inizialmente dai romani e poi ristrutturate per salvaguardare le nostre coste.
E proprio intorno a due splendide torri di avvistamento gli esperti hanno curato la ristrutturazione, in un’ottica di bioarchitettura, di un casale del 1400.
Dato lo stato di conservazione dell’immobile la ristrutturazione è stata profonda e ha riguardato numerose parti della costruzione, ma l’approccio tipico della bioarchitettura ha permesso di mantenere un equilibrio perfetto tra ambiente circostanze e costruzioni.
Per mantenere il sapore originale, i tetti sono stati completamente rifatti utilizzando antichi coppi e tegole. È stato installato un nuovo cordolo di collegamento e isolamenti naturali. La coibentazione è stata garantita dall’installazione di pannelli isolanti in fibra di legno e dall’applicazione di manto impermeabile traspirante (maxitalia.it).
Sempre nell’ottica di mantenere l’atmosfera tipica della zona le pitture sono state realizzate con la tecnica dell’ “a fresco”, utilizzando pigmentazioni naturali sia per gli interni che per gli esterni, dove l’intonaco funge da “cappotto naturale”.
Per tutte le nuove costruzioni sono stati utilizzati materiali naturali e per le ristrutturazioni sono stati utilizzati blocchi in legno-cemento (www.blocchiisotex.it).
Per l’impianto di riscaldamento e di raffrescamento è stata adottata la tecnica dell’irraggiamento, uno dei migliori sistemi di climatizzazione naturale esistenti, che permette di raggiungere la temperatura desiderata in soli 5 minuti. Il tutto senza stimolare fonti di inquinamento acustico dovuto a ventole o combustioni, e permettendo un gran risparmio di energia (rri.it).
La Rivista del Forte ha recensito questa costruzione definendola un esempio di “dimora ecologica”.